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L'Impatto del bullismo scolastico: un'indagine sociologica

Il bullismo rappresenta una realtà dolorosa che continua a influenzare profondamente la vita degli studenti in molte scuole di tutto il mondo.

Secondo numerose ricerche, tra cui quella condotta dall’Osservatorio di Terre des Hommes in Italia, il bullismo colpisce una percentuale significativa di ragazzi e ragazze, con conseguenze che vanno ben oltre il contesto scolastico.

La diffusione del bullismo

Secondo l’indagine, il 65% dei giovani ha dichiarato di essere stato vittima di violenza, sia fisica che psicologica. 

Di questi, il 63% ha subito atti di bullismo e il 19% cyberbullismo. 

Le vittime sono colpite principalmente sull’aspetto fisico (79%), seguito dall’orientamento sessuale (15%), dalla condizione economica (11%) e dall’origine etnica/geografica (10,5%).

Le tipologie di violenza variano tra i generi e le identità di genere. Il bullismo è più prevalente tra i maschi (68%) rispetto alle femmine (60%), mentre il cyberbullismo sembra colpire maggiormente le ragazze (21%) rispetto ai ragazzi (16%). Le ragazze sono anche più soggette a catcalling (61%) e molestie sessuali (30%), rispetto ai maschi (6% per catcalling e 7% per molestie sessuali).

Le motivazioni dietro gli atti di bullismo variano, ma spesso si concentrano su caratteristiche personali degli individui, come l’aspetto fisico, l’origine etnica, l’orientamento sessuale, la condizione economica, la religione, l’identità di genere e la disabilità. Queste differenze diventano spesso pretesti per comportamenti intimidatori e dannosi, che possono avere un impatto devastante sulla vittima.

Gli effetti del bullismo

Gli effetti del bullismo non si limitano al periodo scolastico, ma possono lasciare cicatrici profonde a lungo termine sulla salute mentale e emotiva degli studenti coinvolti.

La ricerca ha dimostrato che il 75% ha segnalato perdita di autostima, sicurezza e fiducia negli altri. Il 47% soffre di ansia sociale e attacchi di panico a causa di queste violenze, mentre il 45% sperimenta isolamento e allontanamento dai coetanei. Altri effetti includono difficoltà di concentrazione e basso rendimento scolastico (28%), depressione (28%), paura e rifiuto della scuola (24%), disturbi alimentari (24%) e autolesionismo (20%).

Allo stesso tempo, i bulli stessi possono manifestare comportamenti antisociali e problemi di adattamento sociale.

Il ruolo delle scuole

Le scuole svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione del bullismo. È essenziale che le istituzioni educative adottino politiche chiare e coerenti per contrastare il bullismo, comprese misure di educazione, formazione del personale e creazione di un ambiente scolastico inclusivo e rispettoso.

La legge bipartisan in Italia rappresenta un passo importante in questa direzione, stabilendo norme per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo e del bullismo nelle scuole.

Affrontare il bullismo richiede un impegno collettivo da parte di tutti: scuole, famiglie, comunità e istituzioni governative. È fondamentale continuare a condurre ricerche sociologiche per comprendere meglio le dinamiche del bullismo e sviluppare strategie più efficaci di prevenzione e intervento.

Solo così possiamo garantire un ambiente educativo sicuro e sano per tutti gli studenti, promuovendo il rispetto, l’empatia e la tolleranza come valori fondamentali della nostra società.


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